Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione - Ambito Territoriale di Monza

Servizi e interventi | Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione - Ambito Territoriale di Monza

PROGRAMMA P.I.P.P.I.

P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionallizzazione), divenuto un L.E.P.S. (Livello Essenziale di Prestazione Sociale), il cui acronimo si ispira alla resilienza di Pippi Calzelunghe come metafora della forza dei bambini nell'affrontare le situazioni avverse dalla vita è il risultato di un'azione pubblica avviato tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Università di Padova.

DI CHE COSA SI TRATTA

P.I.P.P.I. è un programma di intervento rivolto a famiglie, con figli di età compresa tra gli 0 e gli 11 anni, che si trovano a fronteggiare situazioni impegnative in cui può risultare difficile garantire ai bambini le condizioni adeguate per la loro crescita.

P.I.P.P.I. vuole creare uno spazio di incontro e collaborazione tra i genitori, i parenti e le persone vicine alla famiglia, gli Assistenti Sociali, gli psicologi, gli educatori e gli insegnanti che quotidianamente accompagnano i genitori e i loro bambini.

L'obiettivo di P.I.P.P.I. è garantire ad ogni bambino il diritto a:

  • un'analisi approfondita e di qualità della sua situazione familiare attarverso l'ascolto e la conoscenza reciproca tra famiglie e servizi
  • un progetto di intervento coordinato tra tutti gli attori che sia realmente pertinente ai bisogno della famiglia concretamente realizzabile in modalità e tempi condivisi tra famiglie e operatori.

Quindi le lettere di P.I.P.P.I. ricordano ad operatori e famiglie che si vuole lavorare insieme per Promuovere Indipendenza Partecipando e Progettando insieme.

COSA SI FA IN P.I.P.P.I.?
  • Progettazione condivisa: famiglia e operatori progettano insieme i cambiamenti che sono necessari a migliorare le condizioni di vita del bambino e della famiglia e le azioni per realizzarle.
  • Percorsi educativi in famiglia: per individuare modalità per stare bene con i propri figli insieme ad un educatore che può venire in casa secondo orari e tempi concordati con ogni famiglia.
  • Vicinanza solidale (famiglie d'appoggio): per trovare anche fuori dal proprio nucleo familiare amicizie e aiuto concreto nella vita di tutti i giorni.
  • Gruppi con i genitori e con i bambini: per promuovere momenti di confronto e condivisione sulle questioni legate all'essere famiglia insieme ad altre famiglie.
CONTATTI

Per accedere alle informazioni, rivolgersi ai Servizi Sociali dei tre Comuni dell'Ambito:

 

Ultimo aggiornamento: 23 agosto 2024

 

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