La storia
Il progetto Artemide
Il progetto Artemide è stato approvato e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità e avviato nel 2009.
Il Progetto Artemide aveva per finalità di offrire aiuto alle donne che subiscono violenza in ambito familiare, sostenendo l’emersione del fenomeno e la soluzione dello stesso, attraverso strumenti omogenei, condivisi e creati “da e per” tutto il territorio. Attraverso il progetto è stata costruita una rete interistituzionale per il sostegno delle donne vittime di violenza familiare, per favorire l’emersione del fenomeno, troppo spesso sottostimato, partendo dalla voce delle donne stesse.
Il progetto ha attivato le seguenti iniziative:
a) Indagine relativa alla sensibilità/cultura degli operatori ed ai bisogni delle donne
b) Mappatura delle azioni in essere sul territorio
c) Azione formativa rivolta ai decisori/operatori
d) Modellizzazione e sviluppo di una rete di supporto basata sulle best practice
e) Diffusione e promozione dell’iniziativa attraverso strumenti informativi ad hoc
Il progetto ha portato alla sottoscrizione di un protocollo di intesa tra i diversi soggetti coinvolti che:
1) Stabilisce modalità e procedure con cui la donna oggetto di violenza possa trovare interlocutori affidabili e distribuiti sul territorio
2) Garantisce, da parte di tutti operatori del settore, un approccio al problema condiviso ed omogeneo
3) Favorisce l’emersione del fenomeno attraverso l’offerta di servizi utilizzabili su tutto il territorio indipendentemente dalla residenza della vittima stessa
Il progetto Diade
Il progetto Diade è realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione della violenza sulle donne e alla protezione delle vittime di violenza (l.r.11/2012).
Gli obiettivi del progetto avviato nel 2014 sono:
- Assicurare alle vittime di violenza di genere e ai loro figli l’avvio di percorsi personalizzati volti a favorire l’autonomia e l’indipendenza personale, sociale ed economica
- Rafforzare i servizi specialistici a supporto delle donne e della Rete Artemide
- Migliorare l’integrazione delle istituzioni e degli operatori della rete nella presa in carico congiunta delle singole donne e nella co-costruzione del progetto di fuoriuscita dalla violenza
Il progetto ha attivato le seguenti iniziative:
a) Potenziamento del Cadom di Monza
b) Attivazione di 3 servizi territoriali di accoglienza a Brugherio, Lissone e Vimercate
c) Attivazione di progetti di presa incarico della donna e di équipe di rete su casi
d) Modellizzazione progettazione integrata
e) Definizione e costruzione di modalità di accoglienza strutturate ed omogenee delle donne che si rivolgono ai Pronto soccorso con problematiche espresse o sospette di maltrattamento (Percorso Rosa)
f) Supervisione, formazione e sensibilizzazione degli operatori della rete Artemide
Questa pagina è stata aggiornata il 29 maggio 2015